“Commemorazione a un mese dalla tragedia che ha sconvolto Genova”. Poi il minuto di silenzio e rispetto per le 43 vittime.
Il neoviceministro genovese al Ministero delle Infratrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, oggi alle 11,36 con ha ricordato così la sciagura del crollo del Ponte Morandi, pubblicando su Fb solo questa frase e le immagini della commemorazione. Stamane l’esponente del governo era presente in Valpolcevera insieme, tra gli altri, al governatore Giovanni Toti, al presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, alla prefetta Fiamma Spena, al sindaco Marco Bucci e a monsignor Nicolò Anselmi (vescovo ausiliare di Genova).
Un post semplice, rispettoso e discreto, senza fare polemiche. Ai giornalisti presenti Rixi ha quindi dichiarato: “”Adesso c’è la necessità di costruire un percorso condiviso tra Comune, Regione e Governo, per far capire a tutti l’importanza simbolica, non solo economica, della ricostruzione del ponte Morandi, che oggi separa la città e la vita di tante famiglie. Bisogna essere uniti e ricostruire il ponte in modo veloce e soprattutto fare in modo che tragedie come queste non si ripetano mai più nel nostro Paese”.
Mentre dal Pd stamane sono invece continuati gli attacchi della deputata ligure Raffaella Paita (ex capogruppo regionale) al governo Lega-M5S: “Odioso inganno perpetrato dal governo nei confronti degli italiani e dei cittadini liguri e genovesi in particolare. Il decreto approvato è una beffa perché non sblocca niente. Il ministro Toninelli ha detto stamattina che il ponte è ancora sotto sequestro e quindi non si può ancora operare. E’ una bugia perché in questo mese si dovevano e potevano fare molte cose che avrebbero accelerato l’iter: si poteva scegliere il commissario, decidere chi e quando demolire e ricostruire il ponte. Su questo non si è fatto nulla, preferendo pensare solo alla propaganda da quattro soldi, mentre si poteva decidere già tutto”.
“Dobbiamo continuare a andare avanti, al di là delle polemiche. Oggi il pensiero di tutti noi è per Genova, che non dimentica, che non si arrende, che si rialzerà” ha invece ribadito il governatore Giovanni Toti.
“Per noi genovesi il crollo del Morandi è stata una tragedia terribile. Come Ground Zero per New York, città che ha saputo uscire dal disastro molto bene. Noi vogliamo fare la stessa cosa. Genova non è in ginocchio. Oggi ricordiamo le vittime e pensiamo alla ricostruzione per uscire dalla tragedia con la città più forti e grande di prima” ha aggiunto il sindaco Marco Bucci.
“La comunità ligure e le sue istituzioni hanno saputo reagire organizzando con rapidità, dopo i soccorsi, le prime misure di emergenza per cercare di restituire a Genova piccoli spazi di normalità. Su questo fronte si deve ancora lavorare a lungo in attesa della ricostruzione di una infrastruttura che è indispensabile per i cittadini, per le imprese e per tutte le attività portuali e retro portuali. Credo che anche in questa seconda fase vada conservata quella coesione istituzionale e fra le forze politiche, che è stata il primo collante nei giorni immediatamente successivi alla tragedia: è questo che i genovesi e i liguri si aspettano da noi” ha sottolineato il presidente Alessandro Piana.