“Questo pasticcio credo non sia neanche questione di soldi ma di aver caricato un decreto di cose che, se si vogliono fare, devono stare in posti diversi”.
Lo ha dichiarato oggi a Radio Radicale l’ex ministro dei Trasporti nei governi D’Alema e Amato, ex segretario nazionale del Pd e attuale deputato di LeU Pierluigi Bersani parlando del decreto Genova.
“Vuoi revocare le concessioni? Fallo, ma non caricarmi su un treno che deve andare a mille all’ora cose che andranno a cinquanta all’ora. Io – ha aggiunto Bersani – non sono certo un difensore di Autostrade. Però se escludi Autostrade devi fare una gara? Quanto tempo ci metti? Cosa dice l’Unione europea? Ci possono essere dei ricorsi?
Quello che mi pare manchi è la consapevolezza che quel chilometro e 200 metri è il chilometro più importante in assoluto per la logistica italiana, non parliamo solo di Genova. Non si rendono conto che passa tutto di lì.
E’ passato un mese e mezzo e non si sa ancora niente e finiamo in queste beghe con la Ragioneria dello Stato. Cerchino la strada più breve, che ha meno incagli, e tutte le altre cose si vedranno a parte. Sarà che ho sempre fatto l’amministratore, ma trovo che le cose più di buon senso, anche se è un avversario politico, le dice Toti. Genova deve assolutamente avere una risposta immediata”.