Dopo quella portata a termine dai carabinieri di Alassio (v. articolo precedente) oggi si è registrata un’altra operazione contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La polizia ha eseguito a Ventimiglia sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini del Bangladesh, accusati di appartenere a un’organizzazione criminale dedita al traffico di migranti e operante al confine tra Italia e Francia ma con ramificazioni anche a Torino e Milano.
Le accuse sono di associazione a delinquere e favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina di stranieri privi di idonei documenti le accuse contestate.
All’operazione “Bengala” che si è iniziata oltre un anno fa, hanno contribuito anche i colleghi della corrispondente Polizia di Frontiera Francese.
Tra gli arrestati, risultano elementi “particolarmente violenti e privi di scrupolo” che secondo gli investigatori non esitavano a mettere a repentaglio la vita dei migranti, stipandoli all’inverosimile dentro angusti portabagagli privi di aria.
Ogni “passaggio” oltreconfine fruttava fino a 500 euro per migrante, somma che doveva essere corrisposta in anticipo. Ogni viaggio consentiva all’organizzazione un guadagno superiore ai 6.000 euro.