Torino Spettacoli presenta L’arte Di Saper Invecchiare di Cicerone all’ Auditorium San Francesco martedì 2 Ottobre ore 21 in Chiavari. Spettacolo scritto e diretto da Piero Nuti dal De Senectute di Cicerone. Con Girolamo Angione, Elia Tedesco e Giovanni Gibbin.
L’interpretazione dell’opera di Cicerone, scritta e diretta da Piero Nuti, è affidata a tre attori della Compagnia Torino Spettacoli: Girolamo Angione anche drammaturgo, ricercatore e, a sua volta, regista, Elia Tedesco protagonista versatile che si sta affermando sulla scena italiana e il giovane talento Giovanni Gibbin. Piero Nuti, conoscitore e frequentatore del teatro antico ai massimi livelli, ha preparato un percorso teatrale piacevolissimo attraverso L’arte di saper invecchiare di Cicerone.
Dopo averci affascinati con Processo a un seduttore del medesimo autore, il “grande vecchio” del teatro ci conquista con questo sorprendente testo del più geniale avvocato di tutti i tempi. Lo spettacolo illustra le motivazioni che mettono generalmente in cattiva luce la vecchiaia e ne confuta la fondatezza.
Cicerone esalta l’importanza delle attività per l’anima e delle “cose grandi” per le quali non è necessaria l’agilità del corpo ma piuttosto l’intelligenza e l’autorità e che si possono compiere anche da anziani come accadde, per esempio, a Sofocle che continuò a scrivere tragedie quali l’Edipo a Colono, o a personalità quali Platone o Pitagora. Il corpo non è una casa, ma un albergo dell’anima.
Secondo l’autore, l’anima è immortale, e ne è una prova il fatto che si sanno molte cose già dalla nascita, e nemmeno quando siamo vivi l’anima si vede, dunque può esserci anche dopo. L’intento di Cicerone è lui stesso a illustrarcelo con chiarezza: “Desidero sollevare te, e anche me stesso, di questo peso della vecchiaia. La stesura di questo libro mi è stata così piacevole che, non solo ha spazzato via tutte le angosce della vecchiaia, ma mi ha anche reso la vecchiaia dolce e gradita”.
Secondo l’esortazione di Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la medicina “Bisogna aggiungere vita agli anni, non anni alla vita”. Luciano De Crescenzo con queste sue massime definisce la vita di ognuno di noi: “I vecchi che posseggono il senso dell’umorismo hanno diritto al trenta per cento di sconto sull’età” – “La gioventù, la maturità e la vecchiaia sono tre periodi della vita che potremmo ribattezzare “rivoluzione, riflessione, televisione”. Si comincia col voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali!”. Per informazioni più dettagliate Tel. +39 010 2477045 Tel. +39 373 7894978 www.lunariateatro.it info@lunariateatro.it ABov