“Salvini bastardo” e poi l’aggressione. Giovedì scorso, alla vigilia della Zena Fest in piazza della Vittoria, due giovani avevano insultato alcuni militanti genovesi della Lega, impegnati in un banchetto autorizzato di raccolta firme a sostegno del ministro dell’Interno Matteo Salvini in via Lagustena a San Martino.
La coppia di antagonisti, lui di 32 anni e lei di 29 anni, aveva anche preso la bandiera del Carroccio e il foglio con le firme gettandoli poi nella spazzatura, continuando a proferire frasi di scherno nei confronti dei leghisti ed esortando i passanti a non fermarsi al banchetto. I militanti non avevano reagito alle provocazioni e avevano chiamato la polizia, tempestivamente intervenuta.
Salvini bastardo: aggressione a banchetto Lega in via Lagustena. Piana: vile assalto
Grazie alle testimonianze raccolte dagli investigatori della Digos, è stato possibile individuare i due giovani entrambi noti nell’area dell’antagonismo genovese e abitanti a San Martino.
Determinante è stato il riconoscimento compiuto da un testimone, oltre alla visione delle immagini delle telecamere della zona e alle descrizioni rese dalle vittime dell’aggressione, tra cui alcuni ultrasessantenni che hanno fornito dettagli rilevanti quali i capelli rossicci del ragazzo e il fatto che insieme alla ragazza ci fosse un cane bianco e nero di media taglia.
Gli antagonisti sono stati quindi denunciati per i reati di violenza privata e danneggiamento aggravato.
Salvini bastardo e poi l’aggressione, Lega: ora condanna adeguata per antagonisti