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Per non dimenticare, 75 anni fa Norma Cossetto fu stuprata e uccisa da partigiani titini

Ancora una volta vandalizzata la targa intitolata a Norma Cossetto ad Oregina
Norma Cossetto

“Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio – Villa Surani (Istria) 5 ottobre 1943”.

E’ la motivazione del conferimento da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria a Norma Cossetto.

La martire italiana di 23 anni fu seviziata a lungo, stuprata più volte e uccisa in una foiba (attualmente in territorio croato) da un branco di partigiani titini. Secondo lo storico Arrigo Petacco le furono anche amputati i seni.

Giovedì il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la mozione firmata da FI, FdI e Lega che impegna la giunta Fvg affinché Norma Cossetto venga commemorata nel giorno della morte e vengano promosse iniziative per la diffusione della storia di Norma e degli esuli istriani tra gli studenti della regione.

A Genova da tempo si chiede l’intitolazione di una via o una piazza alla giovane studentessa, come già accaduto in altri Comuni italiani. A Rapallo le è stata intitolata una sala di un edificio pubblico, la prestigiosa Villa Queirolo che è stata adibita a “Casa della cultura”.