Al governo mancano dati precisi per la quantificazione dei danni e dei conseguenti incentivi per le aziende colpite dal crollo del Ponte Morandi a Genova.
Lo ha riferito il viceministro genovese delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, stamane a margine di un evento nazionale di Assagenti.
“Stiamo lavorando sia per quanto riguarda la cassa integrazione che la delocalizzazione delle aziende nella zona rossa – ha spiegato il viceministro Rixi – il problema e’ che i dati, che erano precisi e presenti per gli sfollati, non sono presenti per quanto riguarda le aziende.
Il governo li sta cercando e ho chiesto io stesso di poter incontrare le aziende della zona rossa lunedi’ mattina perche’ dobbiamo stimare il plafond che deve essere messo a disposizione del commissario Bucci.
L’obiettivo e’ fare in modo che le aziende non abbiano danni irreversibili. La cassa integrazione in deroga sara’ presente nel decreto ma bisogna perimetrare bene l’area per evitare che ci siano utilizzi inappropriati. Tutte queste norme saranno previste ma sono in corso di affinamento dal punto di vista legislativo”.
In sostanza, Rixi ha concluso che: “l’idea del governo e’ di risolvere le criticita’ delle aziende gia’ nel corso del 2019, anche attraverso il miglioramento di una serie di infrastrutture di connessione e completando gli incentivi il prossimo anno. Lo scopo e’ tornare a una situazione di piena competitivita’ nel 2020 a prescindere dai tempi di realizzazione del ponte”.