“Ci sono ottime probabilità che giovedì prossimo gli sfollati possano rientrare nelle loro case per ritirare i loro beni. Altrimenti le operazioni slitteranno a venerdì. Abbiamo predisposto un piano e attendiamo il via dalla commissione tecnica”.
Lo ha riferito ieri il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci a margine di un incontro pubblico con gli sfollati del Ponte Morandi al Teatro della Gioventù di via Cesarea. Si tratta di circa 600 persone che a seguito del tragico crollo il 14 agosto erano state costrette a lasciare di fretta le loro case.
“Sarà una operazione complessa – ha aggiunto Bucci – che durerà 15-20 giorni. Andremo avanti fino a quanto tutti non saranno contenti”.
Ciascun nucleo familiare sarà accompagnato da tre vigili del fuoco. Per completare le operazioni avranno due ore di tempo. Potranno utilizzare un carrello mobile per il trasporto dei beni.
“La priorità – ha spiegato Bucci – è sugli oggetti, ma sono decisioni personali. E’ un ottimo piano, il comitato è soddisfatto. Si partirà dalle case esterne per poi avvicinarsi a quelle sotto il ponte. Il piano prevede 50 scatoloni a famiglia, ma non è rigido”.
Al momento, è previsto che gli sfollati del Ponte Morandi possano rientrare nelle loro case una sola volta, ma è possibile e anzi probabile che successivamente ne vengano concesse altre.