“Oggi pomeriggio si è riunita la IV Commissione consiliare Ambiente e territorio in cui sono stati ascoltati in audizione, tra gli altri, i rappresentanti di Arpal sulla possibilità che nelle macerie del Ponte Morandi vi sia la presenza di amianto. Secondo quanto riferito dagli esperti in Commissione, sono stati effettuati diversi campionamenti sui detriti del ponte crollato e un rilevamento dell’inquinamento dell’aria nella zona per verificare anche l’eventuale presenza di polveri di amianto. E’ stato quindi comunicato che i risultati delle ricerche sono stati negativi”.
Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il presidente della IV Commissione consiliare Ambiente, Giovanni De Paoli (Lega).
“Inoltre – ha aggiunto De Paoli – è stato dichiarato che gli stessi risultati sono stati riscontrati anche dalle verifiche effettuate dall’Asl 3 Genovese. E’ poi emerso che il ponte è crollato in parte su dei capannoni industriali, i quali non avevano coperture in fibrocemento.
Pertanto, da questo punto di vista, al momento non risultano criticità che possano preoccupare per una presenza di amianto.
Invece, qualora dovessero essere abbattuti dei palazzi, occorrerà vigilare affinché gli edifici non contengano fibre di amianto potenzialmente pericolose, in particolare per quanto riguarda le coibentazioni di impianti termici o le canne fumarie”.