Ceramisti battuti in casa dalla Pistoiese (1-3). Un solo punto in sette gare. Certo peggio di così la matricola Albissola non poteva iniziare la sua prima stagione agonistica in Serie C.
La nuova sconfitta, inopinata, ieri sera mercoledì davanti al pubblico amico (si fa per dire, giocando a Chiavari a 100 km da casa…) contro la Pistoiese, squadra che la precedeva di un punto in classifica e che con questo successo si toglie prepotentemente dalle sabbie mobili della classifica.
I biancocelesti dopo questa nuova debacle (1-3 il risultato finale) sono sempre più soli in fondo alla graduatoria, con un punticino rimediato domenica scorsa sempre in casa contro il blasonato Piacenza; e propria la prestazione contro gli emiliani avevano gasato l’ambiente dei ceramisti, con mister Fossati che gongolava e pensava che finalmente la sua squadra si era acclimatata al nuovo campionato.
Invece nulla; già sin dai primi minuti si era vista che la Pistoiese aveva una marcia in più, nonostante per l’allenatore Indiani fosse l’ultimo appello.
Arancioni quindi che facevano la partita e che passavano al 20’ con El Kaouakibi e raddoppiavano tre minuti dopo con Luperini.
Notte fonda per i biancocelesti, che comunque riaprivano la gara al 35’ con un bel colpo di testa di Cais.
Sull’1-2 in apertura di ripresa l’Albissola cercava di portarsi sotto con molta volontà ma poco costrutto, ma ad un quarto d’ora dal termine ci pensava Rovini a chiudere definitivamente i conti su passaggio di Picchi.
La gara con la formazione Toscana – ormai lontana parente dello squadrone che tanti anni fa con Lido Vieri tra i pali, Borgo in difesa, Frustalupi a centrocampo e Saltutti in attacco – era un importante crocevia per i ceramisti.
Mister Fossati dovrà fare in fretta a trovare le misure necessarie per raddrizzare la navicella biancoceleste, prima che coli a picco definitivamente. Al momento, l’unico giocatore che sta mantenendo le promesse della vigilia e’ il bomber Martignago; questa volta non e’ andato a bersaglio ma ha servito il bel traversone per la testa di Cais che segnando aveva ridato speranze, poi risultate vane, alla sua squadra. A nulla del resto sono serviti nella ripresa gli inserimenti attuati da Fossati di Russo e Raja, che non hanno portato apprezzabili giocate alla squadra.
In questo quadro preoccupante, una notizia che porta gioia e speranza all’ambiente biancoceleste: presto la squadra potrebbe dire fine all’esilio forzato di Chiavari. E infatti notizia di ieri che con ogni probabilità l’undici di Fossati disputerà le prossime gare casalinghe al “Bacigalupo” di Savona, vale a dire ad un tiro di schioppo da casa.
Questo potrebbe essere un passo fondamentale per vedere rinascere l’Albissola, che ricordiamo appena quattro stagioni fa militava nel campionato di Prima Categoria.
E tornando a casa, con i propri tifosi al fianco, il miracolo ceramista potrebbe continuare.
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.