Genova, con il suo porto e i vicoli dell’angiporto, risulta la “capitale” italiana dello spaccio di droga. Anche se quella di Milano è complessivamente la provincia italiana con il maggior numero dei reati denunciati, mentre Oristano, Pordenone e Belluno sono considerate le aree più sicure.
E’ quanto è emerso dal rapporto sulla criminalità nelle province italiane elaborato dal Sole 24 Ore sui dati forniti dal Ministero dell’Interno relativi al 2017 e pubblicato oggi sul quotidiano.
Alle spalle di Milano ci sono Rimini e Bologna, mentre Roma si piazza al settimo posto, dietro anche a Firenze, Torino e Prato.
Le province delle città portuali di Genova e Cagliari risultano quindi in testa per i reati legati alle sostanze stupefacenti, mentre quelle di Prato e Firenze per riciclaggio e impiego di “denaro sporco”.
Trieste e Cagliari si contendono il primato negativo per il maggior numero di violenze sessuali denunciate. Trieste, inoltre, è al primo posto anche per truffe e frodi informatiche, seguita da Milano e Cagliari. Confermata infine l’incidenza più elevata di furti di auto nelle province di Barletta Andria Trani e Bari.