“Attenzione a invocare, senza un’avveduta valutazione, il passaggio delle competenze della rete stradale dalle Province allo Stato, come per la SP 333 di Uscio tra Recco e la Val Fontanabuona, perché poi ci potrebbero essere anche delle controindicazioni per i cittadini”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega) che è anche consigliere delegato alla Viabilità della Città Metropolitana di Genova.
“Infatti – ha aggiunto Senarega – cambiando il regime della strada da ‘locale di categoria F’ a ‘extraurbana di categoria C’ le normative sulla gestione dei vari servizi (ad esempio passi carrabili e rotture suolo manto stradale per allacci alle utenze) risultano più stringenti.
Inoltre, gli importi stabiliti da Anas sono spesso più onerosi rispetto a quelli adottati finora dalle nostre province e dalla Città Metropolitana di Genova.
Pertanto, il passaggio delle competenze può portare a incombenze più gravose per una buona parte della comunità e delle imprese che affacciano sulle nostre strade provinciali.
Occorre quindi riflettere prima di portare avanti la battaglia sul passaggio di tutte le strade indistintamente.
Piuttosto, bisognerebbe che il territorio, in particolare gli amministratori dei Comuni e delle Province ma anche quelli della Città Metropolitana di Genova, si unisca per continuare a chiedere al Governo risorse adeguate per la manutenzione delle reti stradali gestite a livello provinciale o metropolitano.
In tal senso, mi sono già fatto portavoce del territorio per ottenere quanto necessario dal nuovo Governo che ha già dato importanti segnali di disponibilità per discutere la questione”.