Dal 25 ottobre è in corso la 16a edizione del Festival della Scienza di Genova che, fino al prossimo 4 novembre, vedrà impegnati anche i militari nel mostrare le tecnologie in loro dotazione.
A soli due giorni dall’inizio della manifestazione sono tanti i visitatori e le scolaresche accorsi per interagire con gli uomini e donne con le stellette.
Anche in questa edizione sono state allestite molte aree a carattere didattico, tecnologico e scientifico per permettere ai visitatori di immergersi, attraverso laboratori e attività interattive, in una realtà ricca di passione e sempre al passo con i tempi.
Oltre a vivere coinvolgenti esperienze con i rappresentati dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri, i partecipanti alla manifestazione possono conoscere il processo di gestione delle emergenze in vere e proprie sale operative.
Non finiscono qui le sorprese: è infatti possibile entrare in un Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) Lince, nella mitica Alfa Giulia ed avvicinarsi ad un Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) Predator.
Alla Calata Molo Vecchio si può visitare nave Italia su cui, navigando a vela, giovani e adulti resi fragili da disabilità o disagi fisici, psichici o sociali possono acquisire nuove consapevolezze sul proprio valore di persone, attraverso risposte attive e energie inattese.
Gli orari per poter visitare l’Unità a vela sono:
domenica 28 ottobre: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30
lunedì 29 ottobre: dalle ore 14.00 alle ore 16.30
martedì 30 ottobre: dalle ore 14.00 alle ore 16.30
giovedì 01 novembre: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30
giovedì 02 novembre: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30
domenica 04 novembre: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30
Presentati nell’occasione, a cura del Segretariato Generale della Difesa, importanti progetti finanziati con i fondi del Piano Nazionale della Ricerca Militare (PNRM). Tra questi il sistema VUHLCAN che intende facilitare la conduzione dei mezzi terrestri, militari e civili, in condizioni notturne o di scarsa visibilità, così come in ambienti operativi degradati.
Con il progetto MIPHAS si vuole portare una soluzione ai problemi di sicurezza, prevenzione di patologie e di ottimizzazione delle performance, attraverso un rivoluzionario sistema di monitoraggio della persona.
Il progetto MIG, per consentire la coltivazione di verdure fresche in aree fortemente disagiate o con limitate risorse naturali.
La produzione è completamente automatizzata in ambiente controllato, sterile e sigillato, all’interno di uno shelter, computerizzato, modulare, illuminato a LED.
Il progetto PRECOG riguarda lo sviluppo e la sperimentazione di un paradigma di predizione di attacchi cibernetici basato sull’analisi delle informazioni di traffico e di sicurezza di una rete da proteggere.
Il progetto BRAIN-ISAR ha come obiettivo l’implementazione di un dispositivo innovativo, la cui logica di funzionamento si basa sulle proprietà algoritmiche del cervello umano secondo i dettami emersi dai recenti studi di neuroscienze relativi a modelli cerebrali funzionali.