Chi si aspettava la parola fine al caos serie B è stato smentito, in quanto si deciderà definitivamente il 15 novembre. Per adesso resta tutto invariato, con 19 squadre, un campionato comunque monco.
Questa la decisione del Consiglio Federale che si è riunito oggi sotto la presidenza di Gravina. Il neo presidente ha confermato e si auspica “che dal prossimo fine settimana tutti tornino a giocare. E’ un invito che credo verrà accolto dai responsabili della Lega Pro. E’ arrivato il momento di giocare a calcio”.
Chi non ci sta è Antonio Gozzi, presidente dell’Entella, la società più penalizzata dell’intera vicenda.
Riammessa (non ripescata) in serie B un mese fa dal CONI al posto del fallito e penalizzato Cesena, da ormai due mesi non gioca né in serie B né in serie C. Una fatto incredibile e senza precedenti.
Gozzi è stato chiaro ai microfoni di Rai Sport: “Una situazione insostenibile. Chiederemo i danni, qualunque sia la sentenza che ci sarà il 15 novembre prossimo. Noi sappiamo di avere pieno diritto alla B. In ogni caso abbiamo chiesto a una società di revisione di quantificare il risarcimento che certamente ci spetta”.
Da voci attendibili, il risarcimento che chiederà la società chiavarese sarebbe attorno ai 10 milioni di euro. “E non si dica che le società di serie B sono compatte nel volere il campionato a 19 squadre – incalza Rozzi – perché diversi presidenti di B mi hanno confermato l’opposto. Vorrebbero la B con un numero pari di squadre, per un torneo più regolare. Infatti pensate un po nell’ultima parte del campionato, con una squadra ferma che attende i risultati delle altre e si regola di conseguenza: potrebbero crearsi situazioni strane… Il fatto comunque è estremamente clamoroso e grave, perché per la prima volta le istituzioni sportive non hanno riconosciuto le decisioni dei loro organi. Il neo presidente Gravina deve rendersi conto della situazione in cui il Commissario Fabbricini ha fatto precipitare l’Entella!”.
Intanto, anche il mister dei chiavaresi Boscaglia ha detto la sua sulla situazione venutasi a creare in società: “Sto facendo con i miei collaboratori tecnici il possibile per mantenere concentrati i miei ragazzi – dice – ma è una vera e propria impresa, senza aver disputate alcuna gara ufficiale negli ultimi due mesi! Il problema principale è che ci manca l’adrenalina da campionato… Certo, ci aspettiamo la B, che ci appartiene di diritto!”.
Però la Federcalcio obbliga domenica prossima l’Entella a scendere in campo in serie C, affrontando alle 16.30 al Comunale di Chiavari il Pisa. Decima giornata.
Decima? No, per l’Entella è la seconda.
Il campionato incredibile ricomincia…
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.