Circa le affermazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti relative allo stato del progetto della Gronda: “Circa la Gronda non esiste niente. Il progetto è fermo”, Autostrade per l’Italia chiarisce che il progetto definitivo ha già ottenuto da tempo non solo le autorizzazioni urbanistiche e ambientali, ma anche la pubblica utilità preordinata agli espropri.
Ad oggi sono stati completati gli espropri di 98 unità abitative, le cui famiglie stanno ultimando i propri trasferimenti; sono peraltro in corso le attività per la ricollocazione di oltre 30 unità produttive, di cui 27 già completate.
Tutte le aree di cantiere sono state acquisite in occupazione temporanea per oltre 270.000 mq e sono stati formalizzati oltre il 60% degli accordi per la rimozione delle interferenze.
Il progetto Gronda è stato avviato agli inizi degli anni 2000 ed è passato attraverso anni di studi e analisi, anche di costi-benefici. Nel 2009 è stato oggetto del primo dibattito pubblico mai tenutosi in Italia, durato oltre 6 mesi e conclusosi con il favore del territorio, che ne attende ora la realizzazione.
Il solo progetto esecutivo, di cui si attende la imminente approvazione per poter partire con le attività di predisposizione degli scavi, conta ben 12.000 tavole. A riprova della completezza e concretezza del progetto.
Ad oggi Autostrade per l’Italia resta in attesa solo del via libera da parte del MIT – ritenuto dovuto ed imminente – del progetto esecutivo per avviare i lavori di realizzazione.