Gli agenti del reparto di polizia giudiziaria della Polizia Locale genovese ieri hanno individuato e denunciato l’autore di un furto ai danni di una nota trattoria del centro storico genovese. Si tratta di un tunisino di 30 anni, già noto alle Forze dell’ordine per reati predatori, sottoposto a misure cautelari e mai rimpatriato.
Lo scorso 10 settembre la proprietaria del locale aveva infatti denunciato il furto ai cantunè, spiegando di avere trovato il registratore di cassa forzato, da cui era sparito il cassetto con il denaro.
Il fatto era avvenuto durante l’orario di chiusura, ma con la porta di accesso al vano servizi aperta per la consueta opera di pulizia.
Gli investigatori hanno quindi acquisito le immagini di una telecamera installata nelle vicinanze, dove hanno potuto notare lo straniero entrare e uscire più volte dalla porticina aperta per poi rientrare un’ultima volta e uscirne con il bottino.
Successivamente, gli agenti hanno identificato l’autore del reato, già noto all’autorità giudiziaria per reati predatori, attualmente sottoposto a misure cautelari e mai rimpatriato.
Il nordafricano, però, non era reperibile presso l’ultimo domicilio conosciuto in città e anche grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato è stato visto e fermato in piazza Fossatello.
Davanti agli agenti il tunisino ha ammesso le proprie responsabilità, accompagnandoli in via Mura degli Zingari nel tratto antistante la Ferrovia dello Stato, dove aveva abbandonato il cassetto del registratore di cassa. E’ stato denunciato per il reato di furto aggravato e segnalato all’Autorità Giudiziaria per la permanenza illegale sul territorio italiano.