Pagano 50 euro un passeur africano e da Ventimiglia si ritrovano a Stradella, in provincia di Pavia. Ieri i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno denunciato un 22enne sudanese, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’indagine è nata perché alla stazione ferroviaria di confine hanno identificato di alcuni stranieri e tra questi, uno di origine centrafricana ha riferito di essere stato vittima di una “truffa”, precisando di aver pagato 50 euro a uno straniero per essere trasportato oltre il confine italo-francese e di essersi trovato, con altri migranti, in provincia di Pavia.
I militari hanno così eseguito i primi accertamenti e hanno appreso che, nel pomeriggio precedente, i Carabinieri della Compagnia di Stradella erano intervenuti su richiesta di un autotrasportatore che, aprendo il portellone del suo Tir, aveva trovato alcuni migranti all’interno, immediatamente fuggiti.
Sulla base delle indicazioni fornite, i militari dell’Arma hanno avviato immediate progressioni investigative, identificando il “passeur” in un cittadino sudanese il quale, dopo aver concordato il prezzo, aveva fatto salire i migranti sul camion momentaneamente incustodito in sosta all’autoporto di Ventimiglia.
Il Tir in realtà era proveniente dalla Spagna e diretto in Lombardia dove, appunto, il conducente del mezzo ha poi scoperto cinque migranti africani stipat nel vano di carico. Uno di questi è rientrato immediatamente a Ventimiglia e qui è stato identificato dai carabinieri.
Il sudanese è stato denunciato in stato di libertà per soggiorno irregolare nel territorio nazionale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma dovrà rispondere anche per le false attestazioni fornite ai militari al momento dell’identificazione avendo tentato (invano) di spacciarsi per minorenne.