“Scelta del progetto per il nuovo viadotto autostradale sul Polcevera entro la fine di novembre”.
Lo ha dichiarato oggi il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci a SkyTG24.
“I lavori – ha aggiunto Bucci – partiranno non appena le aree del Ponte Morandi saranno dissequestrate. Infatti, non appena avremo il progetto che è stato scelto, lo invieremo al procuratore della Repubblica e al gip per vedere le loro osservazioni, includerle nel progetto e partire subito con i lavori. Il mio piano prevede che il 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione a cominciare dalla parte ovest, quella di Cornigliano, che sta sulle aziende”.
Come si ricorderà, il gip ha indicato ai periti nominati dal Tribunale la “deadline” del 5 dicembre per consegnare la relazione peritale sulle possibili cause del crollo del Ponte Morandi.
Tuttavia, al momento appare poco probabile che riescano a rispettare la scadenza e potranno (legittimamente) chiedere una proroga.
Pertanto, la decisione di dissequestrare le aree per consentire la realizzazione del cantiere e poter finalmente cominciare i lavori ora spetta ai magistrati genovesi.
Oltre il ponte c’é la rabbia dei residenti: la finite di prenderci in giro?
In ogni caso, se il dissequestro sarà concesso dai magistrati tra il 5 e il 15 dicembre e se sarà rispettata la “road map” dei lavori (indicati finora in circa 15 mesi) il nuovo ponte potrebbe essere pronto per la primavera 2020. Una bella sfida per il sindaco Bucci e la Città di Genova.
“Un nuovo ponte per la città entro la prima metà del 2020 – ha confermato oggi il sindaco Bucci – questi sono i progetti che ho visto io. Al massimo 15 mesi, non di più”.