Divieto di avvicinamento per tre colleghi di Vittorio Grieco, dipendente Amiu di 59 anni, scomparso per nove giorni la fine dello scorso settembre e poi ritrovato sotto choc in un dirupo nei boschi sopra S. Desiderio.
Lo ha disposto oggi il gip del Tribunale di Genova.
I tre dipendenti di Amiu risultano infatti indagati, insieme ad altre tre persone, per circonvenzione di incapace.
Secondo l’accusa, avrebbero sostanzialmente taglieggiato Grieco facendosi consegnare quasi 500mila euro in contanti. Inoltre, lo avrebbero indotto a vendere un appartamento a Sturla a un prezzo inferiore al valore di mercato.
Il gruppo avrebbe approfittato delle condizioni psichiche del dipendente, che dopo gli ammanchi è stato affiancato da un amministratore di sostegno.
Da quel momento, risulta che il 59enne non avesse più avuto la disponibilità del suo conto corrente, ma le presunte minacce o induzioni dei colleghi sarebbero continuate tanto da spingerlo a sparire e a progettare di trasferirsi in Brasile.
Secondo il gip, visto che Grieco si trova in ospedale e versa ancora in uno stato di emotività tale da essere condizionato, i tre colleghi di Amiu potrebbero avvicinarlo e inquinare le indagini. Pertanto, da oggi non potranno nè avvicinarsi nè comunicare con lui.
Nei giorni della scomparsa, molti lavoratori di Amiu avevano lanciato un appello, anche sui social network, per cercare di ritrovare il collega Vittorio Grieco.