A rischio oltre 1100 posti di lavoro. Brutte notizie per Piaggio Aerospace che oggi ha preso la decisione di presentare istanza al Ministero dello Sviluppo economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria a causa dello stato d’insolvenza della società.
Lo hanno comunicato i vertici di Mubadala Investment Company, veicolo d’investimento del governo di Abu Dhabi che detiene il 100% del capitale e finora sosteneva finanziariamente Piaggio Aerospace.
“Negli ultimi 12 anni – ha spiegato la società – Mubadala ha investito in modo significativo in Piaggio Aerospace, apportando consistenti capitali, promuovendo l’efficienza operativa e lo sviluppo di un piano industriale per nuovi potenziali programmi di Piaggio Aerospace.
Dopo l’approvazione del piano di risanamento ai sensi dell’articolo 67 della legge fallimentare nel dicembre 2017, Mubadala ha continuato a sostenere la società nei suoi sforzi per la creazione di un business sostenibile e redditizio.
Tuttavia, le principali fondamentali assunzioni del piano di risanamento non si sono verificate e Mubadala non è in condizione di apportare ulteriori risorse finanziarie in Piaggio Aerospace in assenza di concrete prospettive di raggiungimento di una situazione di autofinanziamento e redditività delle attività.
Purtroppo, a causa delle notevoli sfide affrontate dal business e dalle attuali condizioni economiche, la situazione non è più sostenibile per la società. Pertanto, Mubadala con rammarico prende atto che il Consiglio di Amministrazione di Piaggio Aerospace ha presentato istanza di accesso alla procedura di amministrazione straordinaria”.
“Il Cda di Piaggio Aerospace – hanno confermato i vertici dell’azienda – ha assunto la difficile decisione di presentare istanza al Mise per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria, considerato lo stato di insolvenza della società.
Nonostante l’impegno e il duro lavoro di tutti i dipendenti di Piaggio Aerospace, così come il significativo supporto finanziario sostenuto dal socio nel corso degli anni, le assunzioni fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate.
La continua incertezza e le attuali condizioni di mercato fanno sì che la società non sia più finanziariamente sostenibile”.
L’annuncio arriva a due giorni da un vertice ministeriale nel quale il Governo aveva ribadito, ancora una volta, di ritenere l’azienda “un asset di importanza strategica per il Paese”. Il sostegno del Governo avrebbe dovuto concretizzarsi in una commessa per il drone P2HH, da tempo in discussione ma mai realmente attivata.
Dure le reazioni dei sindacati savonesi e liguri: “Emergenza assoluta, occorrono risposte concrete in tempi immediati”.