Nei giorni scorsi é nato il “Coordinamento nazionale gilet gialli” con tanto di pagina Facebook.
Inoltre, venerdì sera è stata inaugurata anche la pagina “Gilet gialli” che nelle sue informazioni su Fb indica “organizzazione politica” e oggi sul social network ne è appena nata un’altra intitolata “Gilet gialli Italia”.
Il Coordinamento si batte contro la direttiva Bolkestein per ambulanti e balneari e la tassazione troppo elevata per le piccole e medie imprese “Sì alla flat tax al 15%” ma chiede anche la revoca della concessione a Autostrade e la riduzione dei pedaggi.
Ieri sulla pagina Fb del Coordinamento è stata lanciata la seguente proposta: “Oltre al carburante noi in Italia abbiamo anche i pedaggi autostradali più cari d’Europa e in più Autostrade SPA fa scarsissima manutenzione e poi succedono le disgrazie come quelle di Genova. Facciamo partire la prima protesta dei gilet gialli in Italia. Non paghiamo più le autostrade se i pedaggi non scendono di prezzo e se a gestirle rimane Autostrade spa”.
Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia, Gruppo organizzato indipendente ambulanti di Torino, ha spiegato di aderire al neonato movimento per affrontare problematiche di categoria, in primis la Bolkestein e le tasse: “ho aderito a questo coordinamento per aiutare a superare le difficoltà della categoria e per cercare di apporre dei cambiamenti anche protestando sempre in forma civile e legale a sostegno di questo governo ormai circondato da tutti.
Mi sono reso conto dello stallo alle risoluzioni dei problemi. Risoluzioni che noi abbiamo sostenuto e che oggi l’Europa vuole vietare sostenendo in pratica l’ austerità che fino ad oggi il vecchio governo ha esercitato sul popolo e che ha portato e tiene alla fame milioni di Italiani.
Il coordinamento è rivolto a tutte le categorie e ci aspettiamo che associazioni e anche politici di buoni principi aderiscano all’iniziativa per far si che la voce del popolo prevalga su quella degli speculatori”.
Ieri sera al casello di Genova Est si era registrata la protesta di un gruppo di una dozzina di persone che aveva bloccato il casello autostradale. L’episodio è stato citato da molti sui social network.