“Venerdì 7 il Commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci trasmetterà ai periti del Tribunale di Genova il progetto scelto dalla struttura commissariale per la demolizione del Ponte Morandi”.
Lo ha riferito oggi il procuratore capo Francesco Cozzi dopo avere parlato al telefono con il sindaco Bucci, che si trova a Londra per promuovere le eccellenze della nostra città.
La data era già stata confermata nei giorni scorsi da Bucci. Infatti, il gip aveva già fissato la data del 5 dicembre come “deadline” per la consegna della relazione peritale e il piano del sindaco-commissario aveva quindi previsto la consegna del progetto il 7 dicembre, con inizio dei lavori per realizzare il cantiere di demolizione e ricostruzione il 15 dicembre.
“I periti nominati dal gip – ha tuttavia aggiunto Cozzi – dovranno esaminare il progetto e sentire anche il parere dei consulenti di parte sulle modalità che consentano l’esame e l’eventuale conservazione dei reperti delle parti che devono essere demolite. Questo naturalmente non può essere fatto dalla sera alla mattina, ma richiede un tempo che comunque nell’economia generale non pare influente sui tempi e sulla procedura di abbattimento. E’ chiaro, a questo punto, che la parte di ponte da cui comincerà la demolizione verrà dissequestrato”.
“Il parere tecnico – ha sottolineato Cozzi – non lo danno i magistrati, ma i periti del gip. Non esiste alcuna polemica con il sindaco-commissario, né con altri, ma solo uno scambio di comunicazioni che deve avvenire tra soggetti diversi.
Al limite, ci possono essere esigenze diverse rispetto alle tempistiche.
Oggi non possiamo sapere se i lavori potranno partire il 15 dicembre (come vorrebbe Bucci, ndr) perché non siamo nella testa dei periti. Si tratta di vedere quali parti del ponte da demolire possono essere esaminate o devono essere conservate per analizzarle magari quando saranno tagliate”.