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Albenga commemora il centenario di Clarence Bicknell

Costa Restagno-
Josepha Costa Restagno ( Foto Daros)

SAVONA. 6 DIC. Questo pomeriggio (ore 16 a palazzo Peloso Cepolla) verrà ricordato il Centenario della morte del grande studioso ed archeologo inglese Clarence Bicknell. Per commemorare degnamente questa data la sezione Ingauna dell’ Istituto Internazionale degli studi liguri ha organizzato un evento nel corso del quale saranno proposti una interessante relazione, un bellissimo libro ed un avvincente filmato.

L’ archeologa Daniela Gandolfi presenterà la relazione:“Clarence Bicknell e il suo museo nell’ anno del centenario”, Danila Allaria ed Ivano Ferrando proporranno invece un filmato sulla flora e le altre “meraviglie” del Monte Bego ai confini fra Italia e Francia e e presenteranno il loro volume dal titolo: “Il mondo di Bicknell nella Valle delle Meraviglie e dintorni. Incisioni rupestri, flora, fauna e paesaggio”.

“Siamo particolarmente felici- ci ha detto con soddisfazione il presidente Cosimo Costa- di ospitare un evento così importante che vuole ricordare la straordinaria e poliedrica figura di uno studioso appassionato, Clarence Bicknell, fondatore del primo Museo della Liguria occidentale, il Museo Bicknell di Bordighera, da ottanta anni sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. La relazione della dottoressa Gandolfi, la proiezione del filmato e la presentazione del volume dedicato ad alcuni aspetti della sua vita saranno dunque un bel modo per ricordarlo degnamente. La nostra sezione ha anche in programma, a breve, la visita alla mostra a lui dedicata a Bordighera”.

L’ evento ingauno è uno dei tanti appuntamenti che, in tutta la Liguria ed in Provenza, si stanno organizzando per ricordare l’ illustre studioso. “Quest’anno – ci spiega Josepha Costa Restagno dell’ IISL di Albenga- sono stati approfonditi lo studio e la conoscenza della poliedrica attività di scienziato, botanico, archeologo, viaggiatore ed esperantista, cui la Riviera di Ponente e tutto il mondo scientifico debbono esser grati per le sue opere innovative: ricordiamo in questa occasione soltanto il primo compendio sulla flora e le felci della Riviera e delle montagne vicine, il famoso volume “Flowering plants and ferns of the Riviera and neighbouring mountains” ricco di più di 1000 illustrazioni da lui stesso realizzate, stampato a Londra nel 1885, seguito nel 1896 dallo studio su la “Flora of Bordighera and Sanremo” pubblicato a Bordighera”.

Gli Studi Liguri vogliono ricordarlo sopratutto per avere dedicato molti dei suoi giorni e delle sue energie a realizzare il primo grandioso catalogo delle incisioni rupestri lasciate dagli antichi liguri pastori sulle rocce della valle delle Meraviglie.

“Tra le numerose iniziative organizzate per celebrare il centenario- spiega la Gandolfi, che dirige il Museo Bicknell di Bordighera- che vedono impegnati l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, la “Clarence Bicknell Association”, le Città di Bordighera e Ventimiglia, i Musei di Finale, Imperia, Ventimiglia e Tenda, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Federazione Italiana Esperantista e molti altri ancora, si inserisce il bel libro, scritto a quattro mani, con passione e competenza, da Danila Allaria e Ivano Ferrando, compagni di vita e di escursioni, con meta principale la Valle delle Meraviglie, di cui il volume restituisce appieno proprio “la meraviglia”.
CLAUDIO ALMANZI