Nella sera del 24 novembre, circa 30 persone, con un’azione coordinata e repentina, hanno messo in atto, nei pressi del casello autostradale di Genova Est, l’accensione di numerose torce illuminanti, destando l’attenzione dei casellanti, che hanno prontamente segnalato l’evento al numero di emergenza.
Giunti sul posto gli agenti della Questura di Genova hanno accertato il danneggiamento e la manomissione di alcune sbarre d’ingresso autostradale, con bloccaggio delle stesse attraverso l’utilizzo di nastro isolante nero. Tutte le telecamere presenti sulle corsie di entrata e uscita del casello sono state oscurate con sacchetti di plastica, sono state, anche, danneggiate tre casse automatiche di pedaggio con della colla e, sul posto, sono stati rinvenuti numerosi volantini manoscritti, che riportavano la seguente scritta “Ponte Morandi apriamo i caselli paga autostrade“.
Inoltre, su un muro posto nelle adiacenze del medesimo casello autostradale è stata rilevata un’altra scritta in dialetto Genovese “Autostrade Spa Assassini no paghemmo ciu”.
L’azione è stata resa nota qualche giorno dopo dai media locali e dalla pagina internet “Round Robin”, dove solitamente sono postati comunicati e rivendicazioni di area anarchica.
Gli inquirenti stanno vagliando varie ipotesi, anche diverse da quelle della matrice anarchica, per giungere all’identificazione degli autori dell’azione.
Ecco il link alla rivendicazone su Round Robin: https://roundrobin.info/2018/11/genova-est-comunicato-sullazione-contro-autostrade/