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L’operazione della polizia Christmas clean stations

Polfer (foto d'archivio)

Il 20 dicembre, nell’ambito di una più vasta operazione nazionale in ambito ferroviario, si è svolta una giornata di controlli straordinari denominata “Christmas clean stations”. L’intensificazione ha riguardato in particolare 10 grandi stazioni e aree limitrofe: Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Genova P. Principe, Venezia Mestre, Bologna Centrale, Firenze S.M.N., Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale, Palermo Centrale.

In questa regione i servizi sono stati attuati nel corso della intera giornata ed in serata, particolare attenzione è stata rivolta alla stazione ferroviaria di Genova P. Principe, in sinergia con la locale Questura che ha esteso al contempo  i servizi nelle immediate adiacenze della stazione.

La Stazione di Genova Piazza Principe rappresenta, oltre che un luogo di approdo, anche il “biglietto da visita” della città in relazione alle migliaia di turisti che vi giungono per visitare i numerosi luoghi di interesse storico e culturale che la città racchiude.

Complessivamente la Polizia Ferroviaria per la Liguria ha impegnato 91 operatori, 33 pattuglie,  161 sono state le persone controllate,  1 arrestata in esecuzione di un ordine di carcerazione per reati in materia di stupefacenti  dovendo scontare la pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione e  2 persone  indagate per il reato di ricettazione perché trovate in possesso di 5 cellulari immediatamente sequestrati.

Nel corso dell’operazione sono stati controllati anche 86 bagagli e 3 cittadini stranieri che, sorpresi nel tentativo di entrare in Italia, a Ventimiglia,  sono stati riammessi in territorio francese.

L’operazione ad alto impatto è stata disposta dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, per aumentare ulteriormente i livelli di sicurezza rispetto agli scali ferroviari anche alla luce del maggior afflusso di viaggiatori legato alle festività natalizie.

Le attività sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione alle pattuglie per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici ed estese ai depositi bagagli, anche con il ricorso a metal detector.