“Al di là dei termini usati dai legali che tutelano Autostrade per l’Italia, la società ribadisce di considerare il Decreto Genova portatore di numerosi profili di illegittimità rispetto ai quali il Consiglio di amministrazione ha ritenuto di promuovere ricorso, anche in considerazione della necessità di attendere il necessario accertamento delle responsabilità da parte della magistratura. Ma nel contempo la società ribadisce di considerare una priorità assoluta l’interesse di Genova e dei genovesi e di voler cooperare con il Commissario di governo Marco Bucci, con il quale i confronti sono quotidiani e costruttivi, per far sì che Genova abbia quanto prima il nuovo ponte autostradale”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili di Aspi in merito alle informazioni diffuse da alcuni quotidiani sui contenuti del ricorso presentato lo scorso 13 dicembre al cosiddetto Decreto Genova, convertito in legge dal Parlamento, che vale oltre un miliardo di euro per la nostra città e ha sancito la nomina del sindaco Bucci a Commissario per la ricostruzione.
“La decisione – hanno aggiunto i responsabili di Autostrade – di non chiedere la sospensiva dei provvedimenti del Commissario, come la Società stessa aveva già comunicato a valle del Cda dello scorso 13 dicembre, ne è la più chiara conferma”.