«C’è sempre qualcosa da perdere». Anche se affronti una squadra di cannibali come la Juventus guai a darsi per vinti. Parola di Marco Giampaolo.
«Se c’è una posta in palio, si rischia sempre di perdere qualcosa. E non conta quanto l’avversario sia forte. La Juventus lo è, sicuramente: è forte in Italia, in Europa e perfino in Borsa…».
Anormalità. Analizzando il trend però se c’è una squadra che sta tenendo il passo della Juventus quella è proprio la Sampdoria. «Non mi beo della classifica – guarda altrove il mister -, non mi interessa. Stiamo andando oltre le aspettative. Avete detto che abbiamo avuto un periodo di appannamento, ma se non fosse stato così saremmo secondi o terzi. Semplicemente è normale che ogni tanto si perda. L’anormalità è non perdere mai».
Presunzione. Terza partita dal 23 dicembre a questa parte. «Domani la formazione la fa il dottore – dice tra il serio e il faceto il mister -, abbiamo tante situazioni da valutare. Più che scelte tecniche dovrò fare scelte legate al recupero delle energie. Giocherà chi sta meglio». Ma che partita dovrà fare la Samp? Giampaolo ha la risposta: «Non basterà fare una grande partita sul non-possesso, perché la Juve le occasioni se le crea. Bisognerà essere straordinari sul possesso palla, perché se hai la palla tu non la hanno loro. Ma per farlo serve un po’ di presunzione».