Sono 115 le imprese liguri danneggiate dal crollo del Ponte Morandi che hanno già ottenuto il via libera alla delibera bancaria per l’accesso al Fondo di garanzia attivato da Filse, in collaborazione con gli istituti di credito bancario e i Confidi. Circa il 60% delle domande accettate provengono dall’area genovese.
Lo hanno riferito oggi i responsabili di Regione Liguria.
“Ad oggi siamo arrivati a 10 milioni e 770 mila euro – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – siamo particolarmente soddisfatti della risposta che sta ottenendo il Fondo di garanzia.
La misura ha valenza di ‘polmone’ finanziario. È stata pensata proprio per evitare che carenze di cassa potessero far collassare ancor di più le attività economiche del territorio”.
Oltre alle domande presentate, cresce anche il numero di quelle in bozza (attualmente 33): “È un chiaro segnale che le imprese si stanno attivando per predisporre la domanda. Una risposta che, come Regione, ci siamo sentiti in dovere di offrire per andare incontro ai bisogni concreti delle aziende”.
Sono 17 gli istituti di credito bancario: Banca Carige, Banca Nazionale del Lavoro, Intesa Sanpaolo, Unipol Banca, Banca Prossima, Banca Popolare Di Sondrio, Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est, Banca di Credito Cooperativo di Caraglio, del Cuneese e della Riviera dei Fiori, Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi, Banco BPM, Crédit Agricole – Carispezia, Banca Passadore & C., Banca Sella, Unicredit, UBI Banca, Monte Dei Paschi di Siena.
Sono, invece, 6 i Confidi: Rete Fidi Liguria, Confart Liguria, Coarge, Credit Com Liguria, Confartigianato Fidi Cuneo, Confidare.