“I lavori per lo scolmatore del rio Vernazza di Genova Sturla devono partire al più presto. Siamo già in forte ritardo rispetto alla tabella di marcia, visto che l’intervento avrebbe dovuto prendere il via un anno fa”.
Lo ha dichiarato ieri il capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd).
Nel 2011 e nel 2014 esplose la strada in via Pontetti e l’acqua arrivò ai secondi piani delle case nel punto più basso della conca. L’opera risolutiva, un canale sotterraneo che porta il flusso dell’acqua direttamente nel torrente Sturla, dovrebbe già esistere da oltre un anno.
“Sabato 26 gennaio – ha aggiunto Lunardon – parteciperò alla manifestazione organizzata dagli abitanti della zona, che chiedono giustamente di mettere in sicurezza questa parte del territorio genovese.
Martedì scorso, rispondendo a una mia interrogazione in consiglio regionale, l’assessore Giampedrone ha infatti riferito che entro il 13 febbraio sarà conclusa la procedura di screening per la realizzazione dello scolmatore e che solo a quel punto si potrà capire quale sarà la reale tempistica dei lavori.
Però parliamo di un’opera finanziata dal Governo precedente con 16 milioni di euro attraverso il Patto per Genova. È incredibile che un intervento così importante per la sicurezza dei cittadini non sia ancora partito.
Insieme alle altre infrastrutture idrauliche finanziate dagli ultimi governi di centrosinistra (dalla conclusione della copertura alla realizzazione dello scolmatore del Bisagno) lo scolmatore del rio Vernazza chiude letteralmente un cerchio e mette in sicurezza una parte di Genova, che negli ultimi anni è stata duramente colpita dalle alluvioni”.