Travolto da un altro motociclista, in stato di ebrezza alcolica, mentre stava viaggiando sul suo scooter una sera come tante, nella zona di viale Italia alla Spezia il 16 agosto di due anni fa.
Uno schianto terribile, che lo aveva fatto cadere rovinosamente a terra dopo un volo di dieci metri. Poi, era stato soccorso e trasferito in ospedale. Devastato dai traumi, era stato ricoverato in coma.
Michele Zugliani, 50 anni, dipendente dell’Arsenale militare e padre di famiglia, non ce l’ha fatta. Venerdì scorso è deceduto.
Secondo quanto riferito dai testimoni, il motociclista, in sella a una Yamaha, aveva invaso la corsia opposta proprio mentre il 50enne transitava in quel punto.
Poco dopo l’incidente, aveva rischiato di essere preso a calci e a schiaffi da un passante. Uno dei suoi amici che, invano, alcuni minuti prima avevano cercato di trattenerlo all’interno di un circolo affinché smaltisse l’eccesso di alcol.
Quasi un anno e mezzo di coma. Un’agonia purtroppo finita nel peggiore dei modi.
I famigliari della vittima hanno chiesto che i magistrati non facciano sconti al responsabile del tragico incidente: “Vogliamo giustizia”.