“A Genova abbiamo lo spirito e la voglia di sconfiggere il passato e ricostruire il futuro”.
Lo ha dichiarato stamane il governatore ligure Giovanni Toti durante la commemorazione in ricordo di Guido Rossa, il sindacalista barbaramente ucciso nel 1979 dalle Brigate Rosse, allo stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano.
“E’ la quinta volta che il presidente Sergio Mattarella – ha aggiunto Toti – viene qui in Liguria. Sia nei momenti belli, come per l’inaugurazione della Casa di Sandro Pertini, sia nei momenti bui, come per il funerale delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi. Oggi è una giornata molto triste, in cui però il passato, il presente e il futuro si incrociano.
Il presente comincia ad emendare il passato e a costruire un futuro migliore. Quando è stato ucciso Guido Rossa i terroristi pensavano di avere vinto, invece cominciavano a perdere la loro battaglia.
Non è un caso infatti se oggi il presidente Mattarella sia qui, come non è un caso che anche il Santo Padre sia passato di qui, perché siamo in uno stabilimento che rappresenta il passato, ma ci auguriamo anche il futuro del nostro Paese”.
Le bobine di ferro e gli operai che lavorano sul ponte sono la migliore dimostrazione che Genova è una città che sa reagire, conscia del suo ruolo e in quelle rocchette di ferro e in quegli operai c’è il simbolo migliore di quel lavoro alla base della nostra democrazia e segnale chiaro della voglia di lottare di Genova, contro tutti i nemici della libertà, per costruire il proprio futuro e contribuire al futuro del Paese”.