Oggi presso la Corte d’Assise d’Appello del tribunale di Genova (5° piano ore 9) si svolgerà la prima udienza per l’omicidio del 28enne Davide Di Maria. Alla sbarra i condannati in primo grado.
Sono, infatti, stati depositati i ricorsi d’appello preparati dai difensori di Vincenzo Morso e del figlio Guido, che l’anno scorso erano stati condannati dai giudici della Corte d’Assise di Genova a 19 e 21 anni di reclusione con l’accusa di avere ucciso “Davidino”.
Sentenza omicidio Davidino, gli amici: giustizia è fatta!
Il giovane venne ritrovato morto in un appartamento di Genova Molassana.
Secondo il pm, il colpo fatale, una coltellata, l’avrebbe inferto proprio uno dei Morso.
Nell’appartamento erano presenti anche altri due giovani. Si trattava di Marco N’Diaye che è stato condannato a sette anni e otto mesi di reclusione ma solo per il possesso di un’arma e spaccio di droga e Cristian Béron.
I giudici della Corte d’Assise lo scorso giugno, in primo grado, hanno condannato a ventuno anni e cinque mesi di reclusione Guido Morso e a diciannove anni e otto mesi il padre Vincenzo, Pene che si aggiungono a quelle per possesso di armi e ricettazione con quattro anni al padre e quattro anni e cinque mesi al figlio.
In primo grado, i Morso sono stati difesi dagli avvocati Riccardo Lamonaca e Mario Iavicoli, ora dell’impianto difensivo farà parte anche il legale Giacomo Ventura che porterà nuove prove a sostegno della difesa di Guido Morso.
Con l’appello, verrà riesaminata tutta la dinamica dei fatti.
AGGIORNAMENTO.
Il processo d’Appello si sta svolgendo a porte chiuse