Dal 2016 al 2018, anno al termine del quale vi è stato il passaggio del personale del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri e in altre amministrazioni statali, l’attività di prevenzione e controllo è aumentata anche in Liguria.
Lo hanno riferito i vertici dei Carabinieri Forestali.
Tutela del territorio, tutela flora, tutela fauna, incendi, discariche e rifiuti, inquinamenti, risultano i principali campi di azione dei Carabinieri Forestali sul territorio ligure.
Nell’ambito della tutela del territorio, relativa agli illeciti edilizi, urbanistici e paesaggistici perpetrati in danno ad aree vincolate, vi è stato un sostanziale mantenimento dell’attività annuale, anche se il numero di persone denunciate abbinato ad un numero inferiore di illeciti penali evidenzia “la presenza di concorsualità o forme di associativismo nella commissione di reati. Sia nell’ambito degli incendi che per gli inquinamenti, si evidenzia una leggera diminuzione dei controlli e dei fenomeni legati ad essi”.
L’attività di polizia giudiziaria ha portato all’accertamento dell’identità dei colpevoli in diversi casi di incendi boschivi dolosi seriali nell’ambito delle province di Savona e Genova.
Particolare attenzione suscitano i dati relativi alla tutela della flora con i controlli sulle utilizzazioni boschive, i furti e i danneggiamenti di verde ornamentale, la tutela della fauna con l’azione antibracconaggio e i relativi illeciti venatori e sul maltrattamento degli animali, le discariche e i rifiuti con l’azione di contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti (fenomeno generalizzato alle quattro province liguri ma con un’accentuazione nelle adiacenze dei centri abitati di medie e grandi dimensioni).