Presenti il premier Giuseppe Conte e il ministro Danilo Toninelli, i viceministro Edoardo Rixi e il sindaco Marco Bucci.
Oggi, dopo centosettantotto giorni, da quel tragico 14 agosto quando il Ponte Morandi crollò causando la morte di 43 persone, spezzando a metà Genova e costringendo oltre 600 persone ad abbandonare le proprie case, verrà buttata giù la prima porzione del vecchio viadotto.
Si tratta di un pezzo della parte di ponente lungo 36 metri, largo 18 e pesante oltre 800 tonnellate.
Sarà un’operazione delicata, che durerà dalle sette alle otto ore.
In Val Polcevera, alle 10.30, sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio dei Ministri e del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, che avevano promesso di tornare nella nostra città proprio per il primo giorno effettivo della demolizione del Ponte Morandi.
La tecnica di rimozione del primo pezzo di ponte sarà molto simile a quella usata per la Costa Concordia (le aziende che opereranno sono la Omini e la Fagioli).
Verranno utilizzate delle gru che faranno scendere “delicatamente” la parte rimossa per 48 metri tra la pile 7 e la 8, che resterà in piedi ed è stata rinforzata e bilanciata da un contrappeso di circa 400 tonnellate.
La porzione di ponte è stata tagliata con uno speciale filo diamantato di acciaio e per il vero e proprio smontaggio sono usati gli “strand jack”. Ossia speciali martinetti idraulici che hanno lo scopo di far scendere la porzione di ponte a terra.
Una volta a terra, la sezione sarà trasportata in un apposito sito per la demolizione e frantumazione.
LN farà una diretta della demolizione.