“Subito dopo la mareggiata, il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco annunciò ‘stanno rimuovendo le prime barche’. Poi, la versione divenne ‘stiamo rimuovendo altre barche’. Quindi venne tirato in ballo il Consorzio delle assicurazioni con il quale pareva avessero concordato un’accelerata dei lavori per liberare il Golfo e la passeggiata dai natanti spiaggiati. Infine, ecco il tocco di classe delle ingiunzioni firmate su suo mandato”.
Lo hanno dichiarato oggi il consigliere regionale Fabio Tosi e il consigliere comunale Federico Solari (M5S) sull’ultimo provvedimento del sindaco di Rapallo, che “avrebbe ufficializzato la diffida per la rimozione delle imbarcazioni ancora da togliere dopo la violentissima mareggiata di fine ottobre”.
“Perché – hanno aggiunto Tosi e Solari – il sindaco Bagnasco non ha preso questa decisione un mese dopo la mareggiata di fine ottobre?
Le risposte a questo quesito potrebbero essere tante.
Riteniamo tuttavia che sarebbe stato più opportuno e decisamente più consono a un sindaco ‘del fare’ dimostrare più concretezza fin dall’inizio.
Servivano i fatti e non le passerelle puntualmente riportate dall’ufficio stampa del Comune.
Così come non servivano i selfie, gli innumerevoli incontri inconcludenti finalizzati solamente all’autocelebrazione e le sceneggiate come quella ormai celebre di salire su uno yacht e farsi fotografare con tanto di fascia tricolore, che per certi aspetti sembrava più un remake di Sandokan.
Riportiamo una volta per tutte la questione sulla giusta via: non è mai stato il Comune a rimuovere i natanti. Sono sempre stati i privati”.