SAVONA. 22 FEBBR. Spettacolari regate al largo di Alassio nel Dragon Trophy, la regata internazionale di grado 2, valida anche per l’assegnazione del Campionato Italiano di Classe Dragoni.
Stranieri sugli scudi dopo la prima giornata con il russo Victor Fogelson (“Sunflower”) che guida la classifica provvisoria davanti al monegasco Jens Rathsack (“Jeanie”) ed al tedesco Marcus Brennecke (“Cameler”).
Il meglio piazzato fra gli italiani occupa la quarta posizione ed è “Little Diva” dello Y.C. Imperia con a bordo Mario ed Andrea Quaranta, Clelia Sessa e Michele Benvenuti.
La flotta, di altissima qualità, è composta da imbarcazioni provenienti da Svizzera, Gran Bretagna, Russia, Germania, Principato di Monaco ed Italia. Domani, tempo permettendo, si disputeranno altre due prove.
“Già a febbraio -ci ha spiegato il sempre entusiasta Ennio Pogliano, presidente del Cnam- ospitiamo questo evento di alto livello, soprattutto per la qualità degli equipaggi in gara. I Dragoni italiani si stanno dando battaglia per ottenere punteggi validi per il titolo nazionale. Il nostro appuntamento è il primo dei due che assegneranno il titolo tricolore Dragoni. Queste eleganti imbarcazioni, con tre membri di equipaggio, vengono da ogni parte d’ Italia ed anche dall’estero”.
Questa di Alassio è la prima tappa del Campionato Italiano Open Dragone, manifestazione che si concluderà con la seconda tappa a Sanremo, dal 14 al 17 marzo. Le regate come questa sono particolarmente apprezzate dai Dragonisti del Nord Europa, dove l’ attività velica è ancora bloccata dal freddo, che vengono a sfidarsi in Riviera con gli equipaggi mediterranei. Inoltre le regate del Campionato Italiano danno anche punti preziosi per la Ranking List Internazionale della classe.
Questa la classifica dopo la prima giornta: 1) Victor Fogelson (“Sunflower”), 6 punti; 2) Jens Rathsack (“Jeanie”), 7; 3)Marcus Brennecke (“Cameler”), 7; 4) “Little Diva”, Y.C. Imperia (Mario ed Andrea Quaranta, Clelia Sessa e Michele Benvenuti), 11; 5) “Galatea II”, Reale YC Savona (Giuseppe La Scala, Roberto Benedetti e Simone Dondelli), 14; 6) “Javelin” (Italia), 15; 7) “Vendesi” (Gran Bretagna), 16; 8) “Fei-Lin’s Flirtation”(id.), 16; 9) “Annapurna” (Russia), 17; 10) “Yanez” (Italia), 19.
PAOLO ALMANZI