“Comune di Arenzano salvato in extremis da mozione illegittima grazie al mio intervento. Pd, sinistra e sindaco Luigi Gambino col paraocchi per andare contro il Dl Salvini”.
Lo ha dichiarato stamane il consigliere comunale leghista Paolo Cenedesi.
“Ieri sera in consiglio comunale – ha spiegato Cenedesi – con una mozione (forse pensata da altri e calata dall’alto) i consiglieri di centrosinistra stava violando la legge, senza accorgersene, infatti è dovuto intervenire anche il segretario comunale per riportarli sulla retta via.
Gli esponenti della maggioranza e di una lista d’opposizione della sinistra radicale hanno presentato il documento per impegnare ‘il sindaco e la giunta a chiedere al Ministero dell’Interno e al Governo di sospendere in via transitoria gli effetti dell’applicazione del decreto legge numero 113/2018 e ad aprire un confronto con le città italiane al fine di valutare le ricadute concrete di tale decreto, sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori’.
La mozione era stata depositata il 15 gennaio scorso. Ossia più di un mese dopo rispetto alla conversione in legge del Dl Salvini da parte del Parlamento e alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (avvenuta il 3 dicembre scorso).
Un sindaco e un’amministrazione comunale non possono senz’altro chiedere di sospendere gli effetti di una legge già promulgata dal Presidente della Repubblica perché non rispetterebbero le regole democratiche e altrimenti sarebbe il caos.
Successivamente al mio intervento e a quello dirimente del segretario comunale, la mozione è stata quindi corretta e ampiamente modificata.
In ogni caso, ho votato contro spiegando le buone ragioni della nuova legge su sicurezza e immigrazione in antitesi al pressapochismo e ai luoghi comuni di una sinistra allo sbando perché senza argomenti anche ad Arenzano’.