La Pro Recco oblitera a Eger, in Ungheria, il biglietto che consente l’accesso alla Final 8 di Hannover.
La squadra di Rudic espugna la “Bitskey Aladar” per 7-16 e incrementa a quindici i punti di vantaggio sui magiari, quinti in classifica, a cinque giornate alla fine.
La nona giornata di Champions League porta la grande novità dell’esordio di Cupido in biancoceleste.
Pro Recco avanti due volte con le reti in superiorità di Kayes e Ivovic pareggiate dai gol di Kurti, con l’uomo in più, e dal mancino di Gyarfas.
Ci vuole un altro mancino, ma biancoceleste, per riportare avanti i campioni d’Italia: Mandic va a segno due volte, lo fa prima e dopo il gol in superiorità di Renzuto Iodice che fa 3/3 con l’extra man per un parziale di 2-5.
Vantaggio che si dilata nel secondo tempo nonostante il cambio in porta di Dabrowski – privo di Vlachopoulos infortunato – che lancia tra i pali Valics, costretto però a raccogliere il pallone in rete dopo appena 28 secondi: Filipovic trova l’incrocio dai 9 metri spiegando a tutti perché è considerato il migliore al mondo.
La zampata vincente di Murisic è un fuoco di paglia: i biancocelesti scappano con Bodegas, in superiorità, e con la doppietta di Ivovic a segno dalla distanza e poi con un tocco sotto misura sfruttando la sosta nel pozzetto di Kurti.
Al cambio campo la squadra di Rudic è avanti 3-9.
Bukic e Di Fulvio, entrambi in superiorità, portano i biancocelesti sul +8 in avvio di terzo tempo.
L’Eger torna a far esultare i suoi tifosi dopo oltre 10 minuti di astinenza con il tiro di Biros che schizza sull’acqua e tocca la traversa prima di entrare. Nella Pro Recco sale in cattedra Cupido che serve due volte Bodegas e Kayes per il 4-13. L’entrata di Rasovic e il tiro di Toth con l’uomo in più sulla sirena rendono meno amaro il punteggio a otto minuti dal termine.
Quarto tempo che si apre ancora con un gol di Rasovic, poi Bukic in superiorità, Bodegas e Mandic fanno calare il sipario sul 7-16 definitivo.
“Dopo l’ampia vittoria di Bologna c’era il rischio che la squadra si rilassasse pensando fosse una passeggiata, ma così non è stato – commenta mister Rudic a fine partita -. I giocatori sono stati disciplinati e hanno offerto una buona prova nonostante qualche errore commesso in difesa. Sono soddisfatto”.