“Gli indennizzi per questa parte di popolazione genovese ci sono. Abbiamo trovato una soluzione. Ora dobbiamo trovare una formula per liberare queste risorse finanziarie”.
E’ la sintesi di quanto ha dichiarato oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che dopo l’incontro a Palazzo Ducale e prima di ripartire per Roma, stasera ha incontrato in via Capello a Sampierdarena gli abitanti ai confini della zona rossa del Ponte Morandi.
Il premier è stato accolto da applausi, sorrisi e strette di mano: “Aiutateci”.
Giuseppe Conte è stato accompagnato dal viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, dal sindaco e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci e dal governatore ligure Giovanni Toti.
Prima di entrare nel gazebo, utilizzato da mesi come presidio dagli abitanti, ha salutato anche i lavoratori delle tre aziende (Lamparelli, Vergano e Piccardo) della zona rossa che hanno chiuso i battenti.
I residenti hanno chiesto indennizzi e aiuti per fronteggiare i disagi legati ai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte e alla crisi economica causata dal crollo del viadotto autostradale sul Polcevera.
“Abbiamo presentato i nostri problemi al premier Conte – ha spiegato il presidente del Comitato Fabrizio Belotti – dopo le parole ci aspettiamo i fatti”.
“Oggi abbiamo incontrato le imprese, i lavoratori e i cittadini della zona ai confini con la zona rossa – ha dichiarato il viceministro Rixi – il Governo è al loro fianco e saprà dare risposte a tutti genovesi che sono stati colpiti dal crollo del Ponte Morandi”.
“Ogni giorno – ha aggiunto il sindaco Bucci – lavoriamo tutti insieme per far tornare Genova ancora più bella e forte di prima”.
“I cittadini che vivono al confine con la zona rossa – ha sottolineato il governatore Toti – meritano tutta la nostra attenzione. Nessuno deve rimanere indietro”.