Il progetto espositivo Paganini Rockstar, dedicato al grande musicista genovese, ha chiuso i battenti con la partecipazione di 45.454 persone.
Il confronto che ha accostato la figura del “violinista del Diavolo” ad uno dei più grandi solisti del rock, Jimi Hendrix, voluto dal principale curatore, Roberto Grisley (recentemente scomparso), ha messo in luce attraverso un’analisi approfondita delle tecniche, della costruzione del personaggio mito, delle vicende pubbliche e private e non ultimo del rapporto con il pubblico, le caratteristiche che oggi ci fanno accomunare due grandi musicisti così lontani nel tempo.
E’ stato un progetto coraggioso e innovativo, che attraverso un percorso multimediale caratterizzato dalle testimonianze video di Salvatore Accardo, Morgan, Gianna Nannini, Roberto Bolle e Ivano Fossati, ha presentato anche documenti e rari spartiti autografi di Paganini, oggetti e infine il famoso Guarneri del Gesù, l’amato violino “Cannone” a confronto con un frammento della chitarra di Hendrix nella cornice splendida e affrescata della Cappella dogale, un tempo anche Cappella musicale.
Numerosi i laboratori per bambini e ragazzi, le iniziative collaterali e le visite guidate.
In particolare il SoundLab ha permesso soprattutto ai giovani di sperimentare materialmente la musica con la possibilità di suonare la chitarra elettrica e di comporre un proprio brano.
Il laboratorio del liutaio ricostruito e i 4 appuntamenti in mostra con il maestro liutaio Alberto Giordano hanno avvicinato il pubblico a un’arte antica e poco conosciuta come quella della costruzione del violino, della sua conservazione e della tecnica.