La polizia ha arrestato un 28enne italiano residente a Vallecrosia per traffico di sostanze stupefacenti.
L’uomo, di fatto incensurato, da tempo era stato ‘attenzionato’ dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia.
I poliziotti del Dirigente Aricò lo hanno sorpreso in casa con una ingente quantità di sostanze stupefacenti, più di un chilo di marijuana e di hashish.
Positivi gli esiti degli accertamenti chimici preliminari sulla sostanza.
Gli Agenti hanno trovato e sequestrato anche due bilancini di precisione, un coltello, numerose buste in cellophane, che gli investigatori presumono venissero utilizzate per il confezionamento delle dosi di stupefacente e un telefono cellulare che sarà analizzato dai tecnici dellScientifica.
Colto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio, il ragazzo è stato arrestato.
Il Pubblico Ministero del Tribunale di Imperia ha subito disposto gli arresti domiciliari in attesa della convalida con rito direttissima all’esito del quale lo spacciatore è stato sottoposto all’obbligo di firma nel Commissariato di Polizia di Ventimiglia dove dovrà recarsi ogni giorno.
Lo stupefacente e gli altri oggetti sono stati rinvenuti nella cantina pertinenziale dell’appartamento, nascosti all’interno di un anonimo sacco da imballo.
Una parte della sostanza è stata scovata in una scatola di cartone mimetizzata in mezzo ad altre.
Le ricerche hanno dato esito positivo anche nell’abitazione.
Nella camera da letto, sulla scrivania e sotto il materasso, all’interno di due sacchi in nylon, sono stati rinvenuti quasi 200 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.
L’uomo non ha potuto negare l’evidenza dei fatti.
La Polizia ha accertato che non svolge alcuna attività lavorativa ed è quindi verosimile presumere che tragga sostentamento economico unicamente dall’attività di spaccio.
In tal senso sono state interpretate le risultanze delle indagini finora compiute che dovranno essere confermate dalle analisi investigative sui dati raccolti.
Hanno così trovato conferma i sospetti dei poliziotti che ritenevano l’uomo responsabile di un’importante attività di spaccio nel vallecrosino.