La Compagnia Carrozzeria Orfeo ha presentato, in dieci anni di attività, spettacoli popolari e profondi, divertenti ed irriverenti, crudi e grezzi, ma sempre pervasi di poetica.
Dopo una prima ospitalità nella passata stagione, il Teatro Nazionale di Genova le dedica una piccola personale, presentando al Teatro Gustavo Modena dal 2 al 7 aprile tre dei loro più apprezzati spettacoli, a cominciare dal recente Cous Cous Klan (martedì 2 e mercoledì 3 aprile alle ore 20.30), per proseguire con Animali da bar, che ha debuttato nel 2015, (in scena giovedì 4 aprile alle 19.30 e venerdì 5 aprile alle 20.30) e concludere sabato alle 20.30 e domenica alle ore 16 con Thanks for Vaselina, acclamato lavoro del 2013, che sarà presto anche un film.
Il teatro di Carrozzeria Orfeo osserva il nostro tempo mescolando i generi, con l’obiettivo di fondere l’ironia alla tragicità, il divertimento al dramma.
Una commedia umana della contemporaneità,che ritrae una società instabile e amorale, carica di nevrosi e debolezze.
Nella trilogia la drammaturgia è firmata sempre da Gabriele Di Luca, mentre la regia è realizzata da Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi insieme allo stesso Di Luca.
Con Cous Cous Klan si immagina un futuro non troppo lontano in cui l’acqua è stata privatizzata, i ricchi vivono in città recintate e i poveri lottano per la sopravvivenza al di fuori di esse.
Animali da bar ci riporta nel presente, davanti al bancone di un bar di periferia. Una donna ucraina che affitta l’utero, un impresario funebre per animali di piccola taglia, un buddista sottomesso dalla moglie, uno scrittore alcolizzato, un ladro bipolare e un vecchio razzista cercano di realizzare i loro piccoli, squallidi sogni.
Infine, con Thanks for Vaselina, cinque improbabili personaggi tentano il colpo della vita invertendo la rotta usuale della droga, esportando dall’Italia al Messico marijuana coltivata nel proprio appartamento.
Anche se si ride molto e amaramente, i tormenti emotivi dei personaggi di Carrozzeria Orfeo ne amplificano l’aspetto umano, raccontando una realtà assurda ma in totale attinenza al nostro quotidiano.
EliP