Prima ha imbrattato lo scivolo-gioco per bambini e poi, una volta fermato, ha sputato addosso agli agenti ed ha tentato di colpirne uno con calci e pugni.
Ora deve rispondere di offesa, resistenza e aggressione a pubblico ufficiale S.M., marocchino di 41 anni arrestato nella serata di venerdì 29 marzo dalla polizia municipale di Loano.
L’arresto è nato dalla segnalazione fatta pervenire al comando di via dei Gazzi da uno dei gruppi di “Controllo di Vicinato” che operano sul territorio comunale di Loano: in essa, un membro del gruppo denunciava una presunta attività di spaccio nelle ore serali all’interno del Parco delle Rose.
La segnalazione è stata presa in carico dagli agenti della pattuglia di “Sicurezza Urbana” che, grazie anche alla collaborazione dello stesso membro del gruppo di CdV, hanno subito avviato un’attività di osservazione della zona in questione.
Durante il monitoraggio, verso le 22 di venerdì scorso, hanno fatto il loro ingresso nel parco tre cittadini stranieri. Dopo averne seguito le mosse a distanza per alcuni minuti, la pattuglia, in abiti borghesi, si è avvicinata per accertare le ragioni della loro presenza nell’area-gioco riservata ai bambini. Una volta raggiunti, gli agenti hanno notato che il terzetto stava consumando alcolici da bottiglie di vetro e lattine, che una volta vuote venivano scagliate al suolo e abbandonate nei pressi delle giostrine.
Quando uno dei tre ha cominciato ad urinare sullo scivolo per i bimbi, gli agenti sono intervenuti e hanno fermato il 41enne marocchino per sottoporlo ad identificazione.
Immobilizzato, lo straniero ha spuntato due volte addosso agli agenti e, successivamente, ha tentato di colpirne uno con un calcio ed un pugno. A questo punto intorno ai suoi polsi sono scattate le manette.
Condotto al comando e sottoposto ad identificazione, lo straniero (senza documenti e senza fissa dimora) ha ammesso di aver assunto stupefacenti e di essere anche ubriaco. Ulteriori approfondimenti hanno consentito di accertare che il 41enne ha alle spalle diversi precedenti per violenza (anche sessuale) e furti. Sabato 30 marzo il nord-africano è comparso davanti ai giudici del tribunale di Savona nel processo per direttissima: è stato condannato a 7 mesi di reclusione con obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.
“Questo episodio – dichiara il sindaco di Loano Luigi Pignocca – conferma ancora una volta l’estrema importanza rivestita dai gruppi di Controllo di Vicinato presenti sul nostro territorio.
La semplice segnalazione fatta pervenire da un normale cittadino al comando di polizia municipale ha permesso di individuare e trarre in arresto un soggetto che, con i propri comportamenti, minacciava la sicurezza di un’area frequentata regolarmente da famiglie con bambini, un’area che dovrebbe essere totalmente sicura. A nome dell’amministrazione ringrazio gli agenti della pattuglia di ‘Sicurezza Urbana’ che hanno operato il fermo mettendo ancora una volta a repentaglio la loro incolumità fisica”.
“L’arresto effettuato la scorsa settimana dai nostri agenti – aggiunge l’assessore alla polizia municipale Enrica Rocca – è l’ennesima dimostrazione dell’utilità del Controllo di Vicinato e di quanto sia necessario rafforzare la collaborazione tra cittadinanza e forze dell’ordine e istituzioni. Far parte di un gruppo di CdV richiede semplicemente l’osservazione della zona in cui si vive e una maggiore attenzione a situazioni anomale che potrebbero far presagire il perpetrarsi di fatti criminosi. In altri termini, non viene richiesto nulla di più che stare attenti a ciò che accade nel proprio quartiere durante la giornata. Una attività che potremmo definire ‘semplice’ e che tuttavia porta ad un risultato di grande rilevanza: la compensazione delle eventuali vulnerabilità e dunque la diminuzione dei fenomeni criminosi che potrebbero sfruttare queste vulnerabilità”.
“Attualmente – aggiunge il comandante della polizia municipale Gianluigi Soro – a Loano sono attivi otto gruppi di Controllo del Vicinato. Uno è quello della cosiddetta ‘zona musicisti’ e riunisce i residenti in via Verdi, via Ponchielli, via Mascagni e via Donizetti. Un altro è stato creato in via Piste, un altro comprende gli abitanti di via Piste bassa e Borgo Castello e un quarto via Piste alta, via dei Pusetti, via delle Berbene. Altri due gruppi sono stati creati nella zona delle Fornaci e in via Foscolo, mentre un settimo è stato creato nella zona di via Varese, via Cremona e via Como. L’ultimo gruppo si è costituito in via Cesare Battisti/via dei Gazzi. Numeri assai rilevanti, 124 cittadini coinvolti, che confermano sempre di più quanto la ‘sicurezza partecipata’ sia la via giusta da percorrere per rendere più sicura la nostra città”.
E proprio in ambito di Controllo di Vicinato, sabato 6 aprile alle 14.30 presso il centro congressi Marina Center (situato sul molo centrale di Marina di Loano) si terrà una sorta di “forum” tra i comuni del savonese e della Liguria nei quali sono stati attivati gruppi di CdV e cioè Loano, Savona, Carcare, Albenga, Alassio, Garlenda, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Recco, La Spezia, Sarzana, Luni, Castelnuovo Magra. All’incontro interverranno i referenti dei vari gruppi. L’obiettivo è formare ed informare relativamente al progetto; confrontare le esperienze dei diversi territori; rilanciare ulteriormente la partecipazione dei cittadini.
Durante l’incontro interverrà il prefetto di Savona Antonio Cananà, che illustrerà i contenuti del Protocollo e consegnerà gli attestati di partecipazione a coloro i quali hanno frequentato il corso di Volontari della Sicurezza conclusosi nei giorni scorsi; saranno presenti rappresentanti della Questura di Savona, del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri nonché il presidente dell’Associazione Nazionale Controllo di Vicinato (www.ancdv.it) Gianfrancesco Caccia.