Lo scorso 4 Giugno due individui, appostati nei pressi dello sportello bancomat di Chiavari, sono riusciti a carpire la sequenza numerica del codice PIN digitato da un’anziana signora, che stava effettuando un’operazione di prelievo.
Fingendosi clienti in coda, hanno fatto credere alla vittima che le era caduta a terra una banconota da 20 Euro ed hanno così approfittato del momento di distrazione per impossessarsi della tessera bancomat inserita nella fessura dell’ATM, sostituendola con un’altra rubata nel corso della mattinata, con analoga tecnica, ad un uomo in località Avenza, in provincia dii Massa.
I due, successivamente, sono riusciti ad effettuare un prelievo di 520 euro, prima che, qualche ora dopo, una familiare della donna si rendesse conto dell’accaduto e bloccasse il bancomat.
L’attività investigativa, condotta dal Commissariato Chiavari, ha permesso, grazie sia alle riprese estrapolate dal circuito di videoregistrazione della banca che a quelle isolate dalle telecamere cittadine di riferimento, di identificare i responsabili del raggiro e del precedente furto ad Avenza, due rumeni abili in questa specifica tecnica criminale.
A carico dei due uomini, lo scorso 31 gennaio, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova dottoressa Alessia Solombrino, su richiesta del Sostituto Procuratore dr. Fabrizio Givri, ha emesso le misure restrittive dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.
Grazie alla successiva internazionalizzazione del provvedimento, l’11 marzo scorso uno dei due, il 50enne Stanca Ionut, a seguito di un controllo di polizia è stato arrestato dalle Autorità Spagnole a Malaga, dove si trova recluso in attesa di estradizione in Italia.
Proseguono serrate le ricerche del secondo reo.