Martedì 16 aprile a Roma, alla Camera dei Deputati, è stato presentato il Pesto Genovese al Mortaio, bandiera della Liguria ed eccellenza del Made in Italy, in una manifestazione voluta e organizzata dalla Presidenza della Regione Liguria.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente della Regione Giovanni Toti, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Vice Ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, Il Presidente dell’Associazione Culturale Palatifini Roberto Panizza e il Vice Presidente delegato al progetto UNESCO Sergio Di Paolo. Presenti quasi tutti i parlamentari liguri.
E’ stata una importante occasione sia di celebrazione del Pesto e della sua centralità nella cultura alimentare ligure, sia di aggiornamento sulla domanda per il riconoscimento UNESCO alla CNIU (Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO) che risale al 2015.
Fin dall’inizio il processo di accreditamento – che coinvolge oltre alla CNIU, il Ministero dei Beni Culturali e quello delle Politiche Agricole – ha messo in evidenza il ruolo del Campionato Mondiale di Pesto nella salvaguardia dell’antica pratica, considerato una esperienza innovativa e unica nel suo genere, tale ad aspirare all’iscrizione nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia, che “contiene programmi, progetti e attività che meglio riflettono i principi e gli obiettivi della Convenzione dell’UNESCO sui beni culturali immateriali”.
Uno degli aspetti principali della Convenzione è la partecipazione popolare agli obiettivi di recupero del bene culturale, il nostro Pesto al Mortaio.
Durante la conferenza stampa sono stati ricordate le adesioni di quasi tutti i comuni liguri, di decine di enti associazioni, scuole e università italiane e straniere e le oltre 25.000 firme raccolte dalla Regione Liguria durante la settimana del Campionato Mondiale 2018.
Alla Conferenza stampa è seguita una dimostrazione di Pesto al Mortaio e una distribuzione di prodotti alimentari e vini liguri da parte dell’Enoteca Regionale della Liguria di Castelnuovo Magra.
Foltissima la partecipazione del mondo politico e della comunicazione con centinaia di foto ricordo scattate intorno al gigantesco mortaio di Roberto Panizza, con testimonianze di simpatia, appoggio e interesse fra le quali quelle del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Vice Presidente Matteo Salvini.