La final six che assegnerà il trentacinquesimo scudetto femminile si apre subito con un match thrilling.
Il Rapallo rimonta cinque reti di svantaggio e vince all’ultimo respiro per 10-9 il primo quarto di finale alla Plaia di Catania contro la sorprendente Kally Milano. Le liguri, a secco per un tempo e mezzo, subiscono a lungo le meneghine che, sostenute dalla serba di origine montenegrina Vukovic (tripletta), restano avanti nel punteggio fino a 2’30 dalla fine dopo aver raggiunto due volte il +5 (6-1, 8-3). Poi il lento e graduale recupero del Rapallo che migliora la percentuale in superiorità numerica (alla fine 6/15) e realizza tre reti consecutive nel finale con l’olandese Genee, l’azzurra Emmolo e il centroboa Viacava che firma la sciarpata vincente. Sabato, alle 16.30, il Rapallo incontrerà la Sis Roma in semifinale. In acqua la seconda semifinale tra le quattro volte campionesse d’Italia della Plebiscito Padova e la RN Florentia. La vincente affronterà contro l’Ekipe Orizzonte Catania.
Rapallo-Kally Milano 10-9
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Viacava 1, Avegno 1, Marcialis 1, Gagliardi, Co’, D’Amico, Emmolo 2 (1 rig.), Zimmerman 2, Genee 2, Cocchiere, Risso. All. Antonucci.
Kally Milano: Imperatrice, Apilongo, Crudele 1, Gitto 1, A. Repetto, Fisco, Kuzina 2, Amoretti, Gragnolati 2, Vukovic 3 (1 rig.), Murer, L. Repetto, C. Tamborrino. All. Binchi.
Arbitri: Alfi e Pascucci.
Note: parziali 0-1, 1-5, 5-2, 4-1. Superiorità numeriche: Rapallo 6/15 + un rigore, Milano 4/13 + un rigore. Ammonito il tecnico Antonucci (R) nel terzo tempo per proteste. Uscite per limite di falli Vukovic (M) e Gagliardi (R) nel terzo tempo, Fisco, L. Repetto, Crudele (M) e Cocchiere (R) nel quarto tempo. Risso (R) subentra in porta nel quarto tempo. Spettatori 300 circa.
Cronaca. Inaspettatamente Milano tiene a bada Rapallo prende due extraman e passa al secondo tentativo con Kuzina da permetro (1-0). Rapallo spreca anch’essa un triplo extraplayer (facile il tap in della Cocchiere ben parato da Imperatrice), e il tempo si conclude con il vantaggio milanese meritato perchè le tredici di Binchi falliscono anche la terza superiorità e mettono pressione alle avversarie.
Rapallo continua a rimanere a secco davanti (due extraplayer falliti da Zimmerman e Marcialis) e allora Milano ne approfitta con una doppietta della serba di origine montenegroina Vukovic che, prima trasforma il rigore (fallo grave su Apilongo) e poi sfrutta la controfuga in superiorità piazzando la colomba alla sinistra di Lavi. Rapallo sbaglia ancora il sesto uomo in più e allora per Gragnolati è un gioco da ragazzi infialre per la quarta volta il protiere azzurro in fotocopia col tocco morbido dai due metri (4-0). Dopo quasi tredici minuti e solo al settimo extraplayer arriva il primo gol delle liguri con l’orange Genee (1-4). Le meneghine giocano sciolte e senza timori reverenziali e aumentano ancora il divario prima con la doppietta di Kuzina che dal perimetro fa 5-1, e poi con la doppietta di Gragnolati a 12 secondi dal termine di secondo parziale che dà il massimo vantaggio alle compagne (6-1).
Si riparte velocissimi: Marcialis ripulisce una palla sporca e dal perimetro fa 2-6. Il tempo di un amen perchè Vukovic è scatenata e fa tripletta in extraman riportando Milano sul +5. La stessa 10 blu però commente ingenuità non uscendo dopo un fallo grave e concede un rigore che Emmolo trasforma col mancino (3-7). La partita si accende perchè le liguri ci credono e aumentano la pressione, però passa ancora Milano col +5 di Gitto che buca Imperatrice col mancino sul primo palo. Rapallo stavolta sfrutta l’uomo in più e segna con Avegno e l’australiana Zimmermann per il 5-8 che ridà speranza alle ragazze di Antonucci. Le gialloblu ci credono e accorciano ulteriormente sfruttando il tredicesimo extraman per il 6-8 che chiude il terzo parziale.
Pronti via e Zimmermann dà il meno uno in extraman in apertura; poi Avegno sola soletta sbaglia il pareggio con una palomba che si spegne sul palo. Milano reagisce e trova stavolta il +2 in superiorità con la Crudele che spara alle spalle della Risso (entrata al posto di Lavi) per la quarta rete in più su nove tentativi (9-7). A cinque minuti dal termine però Milano si spegne in attacco sbaglia 4 superiorità numeriche (incredibile la doppia fallita da Gitto a otto secondi dal termine del possibile pareggio) e lascia passare il treno ligure che va in semifinale con le reti di Genee (doppietta) Emmolo (doppietta) e Viacava che piazza la sciarpata da ko a un minuto e diciotto secondi dal termine