Torna a Chiavari da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno il Festival della Parola, la rassegna culturale che per quattro giorni animerà la città con incontri, parole, spettacoli, musica e presentazioni, che si svolgeranno tra i portici del centro storico e le caratteristiche piazze cittadine.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, patrocinata dalla Regione Liguria con il contributo della Camera di Commercio di Genova, mentre la produzione è stata affidata all’Associazione Le Muse Novae.
Giunta alla sesta edizione, la rassegna avrà come fil rouge il Dialogo, inteso come il ponte ideale, costruito attraverso il confronto dialettico, che offre un trampolino di lancio per idee, progetti e sogni.
Gli stessi sogni che hanno dapprima ispirato e in seguito guidato le menti e le anime dei due uomini a cui quest’anno è dedicato il Festival e i suoi principali appuntamenti: Lucio Dalla, cantautore, musicista, indimenticato artista geniale ed eclettico, e Leonardo da Vinci, inventore, artista, scienziato, considerato uno dei più grandi geni della storia dell’umanità, di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario dalla morte.
Libri, cinema, musica, spettacoli, anteprime nazionali e collaborazione con le scuole e le realtà del territorio: questo e molto altro è racchiuso nel fitto programma del Festival della Parola di Chiavari, che tra i principali ospiti include Moni Ovadia, Dario Vergassola, Federico Rampini, Pupi Avati e Vittorio Sgarbi – protagonisti dei quattro appuntamenti serali all’Agorà della Parola, la scenografica tensostruttura sita in piazza Nostra Signora dell’Orto e fulcro degli appuntamenti – e ancora il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Bruno Morchio, l’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory e i giornalisti Massimo Bernardini e Angelo Panebianco. Tra gli ospiti degli appuntamenti musicali il fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi, il quale dedicherà un incontro fra parole e musica a Fabrizio De Andrè, Franco Mussida della PFM e la speciale reunion della Steve Rogers Band, il gruppo rock di Vasco Rossi.
“Quest’anno il Festival della Parola spegne sei candeline – spiega Enrica Corsi, organizzatrice della rassegna di Chiavari – per questo motivo la nuova edizione sarà più che mai ricca di ospiti ed eventi di grande spessore, adatti a soddisfare un pubblico di ogni età, all’insegna della cultura, della letteratura e dell’arte e sempre in sinergia con le realtà del territorio”.
Torna infatti come grande conferma del Festival della Parola 2019 la collaborazione con le scuole, partner importantissimo, così come quella del tessuto commerciale, che andranno a formare il Didafestival, un calendario di eventi aperti a tutti con impronta didattica, e il Fuorifestival, cartellone di iniziative parallelo agli appuntamenti ufficiali. Proprio gli alunni delle scuole del territorio saranno protagonisti dell’inaugurazione del Festival della Parola, in programma giovedì 30 maggio alle 9.30 in piazza Nostra Signora dell’Orto, con un grande “Flashmob della Parola” curato dell’Istituto Comprensivo G.B. Della Torre e dell’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi.
E non è ancora tutto, perché il Festival quest’anno diventerà anche internazionale grazie all’importante convegno dedicato alla poetessa Elena Bono, promosso dalla Società Economica in collaborazione con l’Università di Genova e le università spagnole di Salamanca, Granada e Siviglia. Il convegno, in programma giovedì 30 maggio dalle 9.30 alle 18.30 nella Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, sarà una tavola rotonda dal titolo “Indagine sull’opera di Elena Bono. La sacralità della parola e la ricerca della verità” e verrà seguita da diverse università spagnole, dove docenti e studenti lavorano da anni sui testi della poetessa chiavarese.
Ad aprire gli appuntamenti serali del Festival in piazza Nostra Signora dell’Orto, sarà la coppia Moni Ovadia e Dario Vergassola con lo spettacolo “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”, in scena giovedì 30 maggio alle 21.30 all’Agorà della Parola. Presentato in prima nazionale, lo spettacolo è un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità, in cui Ovadia terrà una specie di lezione sull’ebraismo a Vergassola che, da buon ligure, per affinità vicino agli ebrei, cercherà di capirne l’essenza e cercherà di esporre il suo punto di vista. La produzione dello spettacolo è di Mismaonda in collaborazione con Corvino Produzioni.