“È inaccettabile che l’amministrazione comunale di Genova diffidi il Municipio VII Ponente dal concedere il patrocinio a una manifestazione a favore dei diritti che si svolge sul territorio municipale. Una richiesta ai limiti dell’intimidazione, di cui chiediamo immediatamente conto al sindaco Marco Bucci“.
Lo hanno dichiarato oggi gli esponenti del Pd genovese.
“Dopo aver negato la piazza al Pd – hanno aggiunto – concedendola fuori dalle norme a Fratelli d’Italia e persino a Casapound (un partito che dichiara di ispirarsi al fascismo) adesso questa giunta comunale, senza neppure avere il coraggio di farlo direttamente ma tramite gli uffici amministrativi, diffida il Municipio Ponente (guarda caso guidato dal Pd e da una coalizione di centrosinistra) dal concedere il proprio simbolo a una manifestazione in cui si parla di diritti, democrazia e omofobia.
Tutte questioni che attengono all’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, come riporta la nostra Costituzione.
Bucci dice di essere il sindaco di tutti, ma continua a voler silenziare qualsiasi tipo di dissenso o opinione non conforme a quella della sua coalizione.
Chi non la pensa come lui non ha spazio in questa città. Mentre chi si ispira al fascismo ottiene addirittura delle piazze da cui spargere odio e chiedere la negazione dei diritti costituzionali. Tra Casapound e i diritti, Bucci ha scelto Casapound”.
La polemica sollevata dal Pd è sul patrocinio concesso dal Municipio a guida Pd al Liguria Pride o, più precisamente, a un evento collaterale che si svolgerà venerdì prossimo nel Ponente genovese.
Il presidente piddino Claudio Chiariotti ha infatti ricevuto una lettera di diffida dalla direzione generale del Comune di Genova, dal proseguire nel patrocinare l’evento “Diritti a Ponente: omofobia, diritti civili e il senso della democrazia”.
Per il direttore generale Antonino Minicuci non c’è dubbio che l’iniziativa “travalichi lo specifico ambito locale entro cui può esercitarsi la competenza municipale in materia e abbia, viceversa, una valenza cittadina e ultracittadina per la tematica affrontata che non è certamente limitata al territorio del Municipio”.
Il direttore generale di Tursi ha inoltre sottolineato che “l’evento è inserito nella cornice del Liguria Pride 2019, manifestazione che il Comune non intende patrocinare” come risaputo da tutti.