Uno spezzino di 41 anni che secondo le indagini della Guardia di Finanza avrebbe raggirato più persone, facendosi consegnare denaro per oltre 500 mila euro, convincendole che era vittima di usura e attendeva il risarcimento di 1 milione dal fondo di solidarietà antiracket, è stato arrestato e posto ai domiciliari.
Sarebbe sette, secndo le fiamme gialle, le truffe accertate a partire dal 2017.
In un caso da una persona che non era capace d’intendere aveva ottenuto 328 mila euro, ma aveva ottenuto soldi anche da avvocati che avevano seguito le sue vicende e altri professionisti.
L’uomo si sarebbe reso responsabile di truffa, falso e sostituzione di persona.
Per convincere le ‘vittime’ aveva riprodotto documenti, riportanti attestazioni dello Stato, che comprovassero la sua situazione.
Per accreditarsi era arrivato persino a fingersi appartenente alla guardia di finanza.
La reiterazione del reato ha, poi, portato alla misura cautelare.