PAVIA- Giornata dedicata al riposo ed alla riorganizzazione del viaggio per l’ artista-pellegrino Sergio Giusto che sta compiendo, in una cinquantina di tappe, nell’ambito del Progetto transfrontaliero europeo NewPilgrinAge, il percorso sulla Via di San Martino da Szombathely (borgo natale del Santo, in Ungheria) ad Albenga.
A Pavia (dove è giunto ieri, con la trentanovesima tappa) dopo un’ altra giornata passata sotto la pioggia, Sergio cercherà di predisporre un piano per riuscire a proseguire il Cammino verso la Liguria e nello stesso tempo raccogliere indicazioni e documenti per tracciare una convincente mappa che potrà in seguito essere seguita dai pellegrini che vorranno ripetere l’impresa di Giusto.
“Il mio impegno sarà maggiore di quanto non lo sia stato fino ad oggi- ci ha spiegato Sergio- Al ritorno ad Albenga, insieme ai tanti amici che hanno condiviso questo progetto, dovremo ragionare su come fare di questo percorso un sentiero vero, con percorsi su sterrati, punti di accoglienza e di ristoro. Chi vorrà ripetere la mia avventura infatti non sarà fortunato quanto lo sono stato io che ho avuto l’apporto costante dell’ amico Gianfranco Radini, che mi ha sempre seguito con il camper. I pellegrini che vorranno compiere il percorso da Albenga a Pavia, o viceversa, saranno viaggiatori con zaino e tenda ed avranno la necessità di trovare luoghi accoglienti dove sostare e dormire. Comunque un tassello importante in tal senso l’ ho già trovato proprio a Pavia. Si tratta di Paul Baku, funzionario dell’ufficio turismo. E’ la persona che si occupa proprio di sentieri. Abbiamo parlato e mi ha assicurato la sua volontà di fare crescere il percorso, segnando il sentiero, non su asfalto, tra Peschiera e Pavia. Successivamente coinvolgendo comuni, enti, volontariato, Pro loco ed associazioni, si potrà creare realmente un cammino dall’ Ungheria ad Albenga”.
Oggi per Giusto in programma c’è anche la visita alla chiesa di San Martino ed alla zona monumentale di Pavia.
Da domani invece il nostro concittadino si trasformerà in un vero e proprio cartografo: cercherà di tracciare un percorso interessante e credibile che possa riportare i futuri pellegrini sulla Via Sancti Martini a rivivere le sensazioni che per tanti secoli hanno provato i milioni di fedeli che hanno percorso le Vie del Santo.
CLAUDIO ALMANZI